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Un tragitto insolito da San Ginesio per arrivare a Loro Piceno, passiamo per Colmurano e Ripe San Ginesio
SCHEDA TECNICA:
KM PERCORSO: 36 km circaTEMPO PERCORRENZA MEDIO : 1 oraDIFFICOLTA’: SEMPLICELE TAPPE:PUNTI INTERESSANTI : Abbadia di Fiastra, Scavi Archeologici Urbis SalviaDOVE MANGIARE : Ristorante Lago Verde, E’noteca, Misidia, Lu Mastio, Cherry Cream, Cantina Il LoreseDOVE DORMIRE : Qui VagoPAESI ATTRAVERSATI : San Ginesio, Ripe San Ginesio, Colmurano, Urbisaglia, Loro PicenoSTAGIONE MIGLIORE : Sicuramente la primavera inoltrata e l autunno, l’estate ok ma conta un maggiore sforzo causa caldo. L’inverno parzialmente percorribile, comunque solo se attrezzati.NOTE : La mappa è sviluppata ad un livello più dettagliato. Lasciamo il centro di San Ginesio salutando la sua piscina all’aperto e i suoi impianti sportivi, scendendo dal colle lungo la strada che porta all’incrocio verso Sarnano – Macerata , scegliamo quest’ultima e scendiamo ulteriormente verso la provinciale.“Non si può non andare a RIPE !”
Ok arrivati a Passo San Ginesio, percorriamo la provinciale in direzione mare fino al bivio verso Ripe San Ginesio. Il centro storico di Ripe San Ginesio è una primizia, strutturato con strette vie che formano una spirale. Piccolo centro dove tutto è fermo e tutto è in fermento, tra i vicoli si respira un’aria di protezione, le piagge si aprono dopo scalinate coperte da balconi. Il terremoto anche qui ha fatto sentire la sua voce seppur in maniera meno persistente, il centro storico rimane intatto e piacevole da visitare. Scendendo verso il teatro Arena andiamo verso Colmurano. Questo borgo ordinato e caratteristico è annunciato dalla sua ben fatta pista ciclabile. Il morbido sali e scendi ci conduce a Colmurano. Nel mese di Luglio il borgo da vita ad una festa di artisti di strada molto conosciuta, ed il paese con le sue mura quattrocentesche ne è cornice ideale, potendo girovagare per il piccolo centro indisturbati. La strada ritorna in discesa e riprendiamo la provinciale per trovare un area di servizio utile e la possibilità di bere una buona birra al Mastio o prendere un bel gelato presso la gelateria Cherry Cream.“Per un attimo voliamo con il pensiero ai tempi dei Romani”
Per un attimo voliamo con il pensiero ai tempi dei romani. Precisamente verso la fine dell’impero. Immaginiamo l’arrivo dei barbari e la popolazione che cerca rifugio sulle colline, ora più semplice comprendere come Urbisaglia. Questo borgo medievale domina dall’alto gli scavi archeologici di epoca augustea e tiberiana. Attraversiamo il centro ,dove le attività sono ben incastonate nel quadro del borgo rurale, arriviamo quindi all’ordinata piazza, dietro l’angolo verso destra la rocca, edificata nel ‘500 per concessione pontificia, domina il paese contornata da un bel parco verde. Usciti dal paese dall’arco a circa 200 mt sulla sinistra c’e l’entrata per l’Acquedotto Romano. Questa opera di studio e ingegno puro è memoria indelebile dell’epoca romana, Torniamo indietro perchè ora è di dovere una sosta all’area degli scavi archeologici, una passeggiata tra la storia e se gli orari e le date coincidono potete partecipare alle iniziative del parco Archeologico, tra teatro e rievocazioni. Continuando verso Macerata troviamo, l’Abbadia di Fiastra. Un area in cui verde e cultura si mescolano tra loro. Molteplici attiva all’area aperta, percorsi naturalistici, una Abbazia di Monaci, un oasi naturalistica… e molto di più. Questa è dove ci troviamo. Una volta pronti, ripartiamo verso l’ultima parte del nostro tragitto, Loro Piceno. Continuiamo in direzione Mogliano ed all’incrocio giriamo verso Loro Piceno in discesa verso la frazione di CERRONE VARCO.“Qui possiamo chiedere un buon bicchiere di Vino Cotto anche al Bar”
Tutto oramai parla di Vino Cotto, la cantina IL Lorese è lungo la strada ed esiste anche un bellissimo e interessante museo. La campagna è regina indiscussa nel suo dolce delinearsi. I vigneti aumentano. Risalendo la vallata e dopo poco siamo a Loro Piceno. Qui è iniziata questa avventura. Qui per ora termina. 