Allora o all’ora oppure adesso insieme al dopo magari domani….
No non sono impazzito, almeno credo.Il sottotitolo non è un’errore di battitura.
Allora? L’Italiano è una lingua bellissima, non ammette errori, quindi cosa ho scritto?
Bene mi permetto di trascrivere una dicitura presa da un sito molto importante per iniziare a spiegare.
Direttamente dal sito della Treccani riporto le definizioni della parola ALLORA
-la prima 1. In quel momento, in quell’istante;
-la seconda 2. senso più indeterminato in frasi interrogative: a., che decidi?; allora? …, attendendo una risposta, una decisione, il racconto di un fatto;
– la terza interpretazione può essere 3. Come cong. conclusiva, ebbene, dunque, se è così.
A questo punto io ne aggiungo un altro
– se allora fosse uguale a All’ora ?
E se con l’aiuto di un po’ di fantasia unisco le definizioni? Io immagino che i miei 36 km/h , cioè i miei trentasei chilometri all’ora siano intesi come pieni di istanti (vedi 1° definizione), indeterminati all’interno di un racconto (vedi 2° definizione) e conclusivi come un’esperienza soddisfacente.
Ecco che ho riassunto la mia idea, se posso vivere momenti irripetibili, unici, vorrei viverli alla velocità che mi consenta di goderli nella loro ampiezza, potendolo osservare a 360 gradi.
Il significato di una sensazione è secondo me racchiuso in quanto forte è il ricordo che lascia
Nelle riflessioni che il ricordo stimola, ed i dettagli sono non un contorno ma credo essenziali. Vorrei condividerli con voi non per pavoneggiarmi, non per dire ci sono stato, ma per coinvolgervi, per stuzzicare l’idea che il copione che ci è stato fornito non sempre è scritto per noi, a volte è nostro dovere prendere coscienza che siamo noi a dover cercare la nostra strada, percorrendola ad una velocità consona alla nostra natura.
MI permetto “allora” di citare Benjamin Disraeli :