Istituzione marchigiana, non esiste nessun corregionale che non conosce il Varnelli, anice secco speciale. Ad ogni tavolo di ristorante o bancone del bar la frase è sempre la stessa “mi fai un Varnelli?”. Orgoglio anche degli astemi o di chi come me non è un gran consumatore di amari e distillati, L’anice secco di Pievebovigliana è icona del territorio.
il Varnelli è icona del territorio
La distilleria ha sede a Pievebovigliana con la sede produttiva a Muccia, immersa nei monti Sibillini. L’impresa familiare nasce nel 1868 grazie a Girolamo Varnelli, erborista ed esperto di tradizioni monastiche, il quale realizza amari con ad esempio l’amaro Sibilla, sempre in produzione, non solo per deliziare i palati ma anche come rimedi antimalarici e antifebbrili grazie alle proprietà delle erbe contenute. L’evoluzione dell’azienda parte sempre dall’interno della famiglia grazie a Antonio che da i natali all’anice secco. Le stupende ed attuali etichette di questo periodo sono firmate da artisti di rilievo. Con Girolamo Varnelli secondo c’è una svolta imprenditoriale per far conoscere attraverso la pubblicità i prodotti e l’azienda. Oggi la distilleria è una solida azienda,
Il Varnelli piace a tutti.
Il Varnelli è un anice secco, si fa apprezzare come sovrano correttivo del caffè. Degustato singolarmente dopo un caffè ed un buon pasto esalta quest’ultimo. Molti chiedono lo “sciaquatazzina”, ovvero dopo aver preso il caffè versare l’anice direttamente nella tazzina appena usata. Io invece con gli amici lo gustavamo in altro modo: “l’acqua putanella”. Un bicchiere d’acqua e un goccio di Varnelli, l’acqua si colora di bianco omogeneo, il distillato risulta così più leggero, nel sito della distilleria è riportato come Aperitivo Mediterraneo. Vi consiglio di visitare la pagina dedicata è ricca di ulteriori spunti. Ricorda è sempre un distillato con 46° gradi!
Il Varnelli in Lambretta
Io non bevo quando guido. Ma consiglio a tutti coloro che hanno intenzione di visitare la nostra zona di acquistare una bottiglia di anice secco, è un souvenir perfetto, lo puoi addirittura gustare 🙂 Per te che leggi, credimi se vuoi capire i marchigiani, un Varnelli devi assaggiare.
