Viaggiare nei Sibillini per crearsi il proprio Km0 per fare una spesa bio con la filiera corta
Intendere la filiera corta solo come forma di risparmio o addirittura speculazione non ha senso a mio avviso.
Saltare i passaggi di distribuzione e vendita è come prima cosa utile per conoscere il produttore, l’ideatore, la persona.
Dietro un prodotto ci sono delle persone che lo pensano e lo creano, lo amano al punto da fare molti sacrifici per esso.
Io voglio conoscere chi con i loro prodotti mi accompagna nella vita di tutti i giorni. Questo mio desiderio spero sia anche il tuo.
Ma allora chilometro zero cosa è ? Non è più comodo ordinare via web?
La filiera corta aiuta a saltare passaggi indiretti mentre il km0 cerca di marcare l’area geografica per scegliere i prodotti vicini logisticamente. Il mio km0 vi invita a venire nelle Marche, nei Sibillini, insomma vi chiede di avvicinarsi ad una terra generosa sotto tutti gli aspetti.
Fare spesa biologica significa?
Dedicare tempo all’acquisto, iniziare a ad avere senso critico, intendo scegliere di acquistare e usufruire di prodotti rurali, genuini e prodotti che rispettano l’ambiente e ne sono il frutto.
Non solo produttori agroalimentari, ci sono artigiani ed artisti…
Scelgo di fare tappa non solo nelle eccellenze agroalimentari ma voglio incontrare artigiani, i maestri delle professioni e perchè no anche gli artisti del territorio. Ogni espressione del proprio sapere è testimonianza della passione e della ricchezza della nostra terra.