Le Lame Rosse

by Marco

Oggi le protagoniste sono le Lame Rosse della vallata del Fiastrone. Queste formazioni di ghiaia e limi modellate dal vento e dall’erosione sono tra gli spettacoli più suggestivi della valle. Le Lame Rosse sono plasmate da madre natura, forme di torri, affilate allo sguardo, imponenti e suggestive, quasi lunari.

L’itinerario è ben conosciuto, arrivare al lago di Fiastra è sempre un piacere. In qualsiasi stagione, o per qualsiasi motivazione, il lago riserva mille sfumature romantiche a tutti.

L’inizio del sentiero combacia con il passaggio pedonale sopra la maestosa diga di Fiastra. Nessun mezzo a motore può oltrepassare il divieto e la mia fedele Lambretta non fa eccezione. Appendo il casco allo zaino, bacio al bolide e si parte a piedi.

Dotazione prevista: Zaino con rinforzo per la mia povera schiena; Antipioggia nonostante il torrido pomeriggio; T-shirt di ricambio; Scarpe sportive ai piedi ( l’itinerario Lame Rosse è classificato per principianti);Crema solare autospalmata in modo discutibile; Acqua ( oramai in ebollizione data la temperatura); Coltello e petardi per ogni evenienza; Amico fedele al mio fianco.

La camminata è piacevole e poco insidiosa, procediamo a mezza costa e quasi tuttto il percorso è nel sottobosco. La segnalazione del sentiero bianco rossa è di contorno, dato il periodo di ferie diversi pellegrini transitano e la via è ben battuta. Non posso dire di essere allenato e quindi le salite si fanno sentire, ma nulla di eclatante, teniamo il ritmo blando chiacchierando piacevolmente, smartphone in punizione in tasca.

Scendendo arriviamo al fosso della Regjna, sulla piccola radura un segnale ed una mappa indicano il sentiero per la grotta dei frati a meno di 3 km e le nostre Lame Rosse a poche centinaia di metri in salita.

Un salitone di ghiaia bianca e sdrucciolevole ci separano dalla meta, quando la fine è vicina le distanze sembrano allungarsi e questa costa sempre più ripida. Insiema a fatica, sudore fedeli compagni, arriviamo subito soddisfatti del posto. Fin dalla fine della vegetazione, a metà salitone, lo scenario lunare delle Lame Rosse è coinvolgente, quando la natura disegna non c’è competizione.

Mezz’oretta di ammirazione, pace e relax per recuperare le forze, un video e si riparte più ricchi di prima. Il viaggio a ritroso è più rapido, non per la voglia di tornare ma per la consapevolezza di aver visto proprio un bell’incanto.

Che ne dici di andare anche tu?

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