Monti Sibillini,i monti della Sibilla, i monti dell’incanto
Sibillini, il mio obbiettivo, farli conoscere la mia mission, Sibillini in Lambretta, Sibillini in Vespa etc…. perche?
Semplice li adoro. Le motivazioni di questa mia affermazione dovrete cercarle nel blog di volta in volta. Vi consiglio solo di “perdere” un po’ di tempo ad osservare la mappa presente. C’è il mio “Paese dei Balocchi”.
Immaginate i Sibillini come uno scorcio di Bel Paese di circa 697 km² . In essi sono racchiusi più di 1800 tra specie faunistiche e di piante. Diversità è forse la parola chiave per questi monti. Una moltitudine di paesaggi, centinaia di borghi , paesi e valli uniti da una reale armonia coniata nel tempo. A circa 40 minuti di auto dal mare si arriva dove la storia è protagonista .
Un oasi dove i mutamenti del territorio avvengono sempre con molta discrezione, lasciando quindi sempre una sostanziale sensazione di ambiente poco “inquinato” e fuori dal tempo, un piacevole rifugio.
Partendo dal nome “Sibillini” inizia l’avventura, il richiamo alla Sibilla, leggendaria profetessa ,figura al limite tra la realtà, il mito e la magia. Una protettrice,magari una strega benevola o addirittura figura mitologica incastonata nei monti ,terre di confine tra sacro e profano. Prendo in prestito dal libro di Caffarelli la frase “dimmi come ti chiami e ti dirò chi sei”, mi sembra proprio adatta al nostro caso , partendo dal solo nome per comprendere il nostro contesto.
Nel cercare di intendere la montagna possiamo a volte trovare disaccordi. Chi ritiene le zone montuose in generale come inimicali,difficili,un sinonimo di natura austera, in cui l’uomo solo al massimo è tollerato, chi vede invece un riparo, aree in cui l’uomo apprende il rispetto di una natura più maestosa. Nei Monti Sibillini si inserisce una componente aggiuntiva a questa visione :la magia. I Monti della Sibilla, i monti della magia , i monti dell’incanto.
